Parliamo di noi…
La ristorazione come passione!
La ristorazione come passione!
La cucina giapponese è molto semplice, senza spezie, frugale, ma non priva di fantasia e raffinatezza.
Infatti i piatti sono presentati curando in modo incredibile la forma, un cibo prima di essere mangiato deve essere prima di tutto bello da vedere.
La cura per i dettagli e la qualità delle materie prime usate danno l’idea della passione che mettiamo nel nostro lavoro.
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I NOSTRI PIATTI
Una base di riso + acqua con aceto di riso, zucchero e sale. Il tubo rotondo di riso, con alga avvolgente e qualche ingrediente al centro: MAKI. Polpetta di riso con pezzo di pesce crudo coprente: NIGIRI. Tutto il resto è differenti ingredienti e fantasia. In Giappone non è legato al pesce crudo. Il pesce crudo è una variante. Il ripieno del sushi può essere crudo, cotto o marinato.
Pesce e molluschi freschissimi tagliati in fette sottili e serviti crudi. Accompagnato dalla salsa di soia con wasabi o dalla salsa ponzu e nulla più. Spesso in occidente raggruppati alla categoria “sushi”, con la quale però non hanno nulla a che spartire (in primis non c’è la base di riso, fattore comune di tutti gli sushi; inoltre…è solo pesce, che non è un minimo comune denominatore del sushi). Per alcuni è la potata principale del pranzo giapponese, per altri l’entrata. Di sicuro è la punta di diamante della cucina giapponese e il riassunto della sua filosofia
I pesci più comuni per il sashimi | Saba: Sgombro, Sake: Salmone, Ebi: Gamberetto ,Ika: Calamaro, Fugu: Pesce Palla, Maguro: Tonno, Tako: Polpo, Toro: Tonno.
Yakimono è il termine usato per quei cibi (generalmente carne) cotto in forno, alla griglia o fritto senza immersione. Generalmente gli ingredienti, prima della cottura, vengono marinati o saltati. Nell’accezione più comune del termine si tendono ad indicare gli arrosti.
Agemono…lo dice la parola stessa…è roba fritta (age: fritto – mono: cose). Il fritto della cucina giapponese viene integralmente sommerso nell’olio bollente per garantire l’uniformità della cottura.
Piatto classico giapponese con verdura o frutti di mare fritti ricoperti di pastella e cotti con immersione nell’olio bollente. Gamberetti, gamberi, calamari, pettine, anguilla di mare, granchi e un’ampia varietà di pesci possono cadere nella rete di questa prelibatezza. Tra le vendure: peperone, zucca , melanzana, carota, fagioli verdi, patata, radice di loto, funghi, germogli di bambù, solo per citarne alcune. Si accompagnano volentieri agli spaghetti soba e udon.
Le specialità della cucina giapponese cotte su una piastra di metallo bollente (lo dice la parola stessa, “teppan”: piatto di metallo e “yaki”: cotto). Manzo, gamberi, bistecche, aragosta, pollo e vegetali sono i cibi che vengono rigirati sula piastra dai cuochi giapponesi.
Gli spaghetti giapponesi fatti con farina di grano saraceno. Sono serviti in una grandissima varietà di combinazioni. In Giappone sono tra i piatti più comuni sia per i pranzi veloci e poco costosi, sia per pietanze speciali in ristoranti d’alta classe, sia un piatto tradizionale preparato in casa. Sono gli spaghetti contenuti nel Ramen, la famosa minestra giapponese entrata nell’immaginario collettivo degli occidentali grazie ai manga e agli anime.
Gli spaghetti giapponesi fatti con farina di frumento. Il modo più classico di presentarsi è all’interno di una minestra fatta con un brodo saporito con dashi, salsa di soia e mirin (una salsa con il 40-50% di zucchero simile al riso di vino e con una gradazione alcolica di 14%. Sono gli spaghetti che si trovano generalmente precotti all’interno delle scatole di “istant food” che vanno solamente scaldate.
Pasta dal gusto molto pungente ricavata dalla radice della pianta di wasabi (barbaforte). E’ estremamente piccante, quindi non dovrete MAI esagerare con le quantità! ne basta appena una puntina perchè la vostra zuppa diventi piccantissima! Disponibile in polvere o in pasta, ed è di colore verde.